Il FERRO

 Dr. Med. Leonardo Salomone Navarra FLAVIO GUISCARDO Della Torre DÌ BRETAGNA ARMORICA

Iridologo Naturopata Nutrizionista

Master di Nutrizione (istituto nazionale della nutrizione Roma)

Perfezionato in medicina biointegrata (università G. D'Annunzio Chieti)

Perfezionato in  fitoterapia clinica (università della Tuscia Viterbo)

Perfezionato in bioetica livello avanzato (università cattolica Roma) ecc.

 


pubblicato nella rivista Movimento Iskcon di Maggio-Giugno 2004)


Come seguito all'articolo precedente che trattava della vitamina B12 quale micronutriente indispensabile per una buona salute ed in particolare per coloro che seguono una dieta vegetariana, vi è un altro elemento necessario, il ferro, reperibile in numerosi alimenti. Una carenza di ferro può avvenire di frequente e può
portare all'anemia detta sideropenica. Il ferro viene assimilato difficilmente dal nostro organismo, e la maggior parte delle persone riesce a malapena a coprire il fabbisogno giornaliero con i vari alimenti. Le perdite ematiche, la gravidanza e l'allattamento richiedono spesso una integrazione di ferro. I sintomi clinici della carenza di ferro nell'organismo sono principalmente: astenia, cefalea, vertigini, cardiopalmo, febbricola, glossite, esofagite, pallore, sonnolenza, ipersensibilità al freddo, stipsi, ragadi angolo-labiali, capelli secchi   opachi e fragili, pelle secca e fredda, unghie fragili, aritmia, dispnea da sforzo, irregolarità mestruale e disturbi vasomotori. Sembra che la carenza di ferro ostacoli la produzione di acidi gastrici, favorendo la        proliferazione batterica e consentendo la conversione del nitrato alimentare in nitrosamine, che è cancerogena. Inoltre, la carenza di ferro può portare ad un affievolimento della volontà, a paure e ad angoscia.

             Le situazioni cliniche che possono indurre un deficit di ferro sono: scarso
apporto tramite la dieta alimentare - ipocloridria - gastrite atrofica -
                    gastrectomia - carenza di vitamina C e vitamina B6 - rame e manganese - meno metrorragie - turbe dell'assorbimento intestinale - gravidanze ripetute -
attività sportiva - diarrea cronica.

        I fattori che favoriscono l'assorbimento sono : Vitamina C, acido folico,
cobalto, acido cloridrico, complesso B, calcio, rame, amino acidi (in
particolare metionina e cisteina), aumentato apporto di proteine.

          I fattori che ostacolano l'assorbimento sono: Caffè, tè, eccesso di fosforo,
             manganese, zinco, rame, eccesso di fittati, carenza di vitamina B6, eccesso
di vitamina B1.
        Per una dieta ricca di ferro è opportuno consumare i seguenti alimenti:
                  Alghe, albicocche, mandorle, ananas, asparagi, avena, banane, barbabietole
rosse, carote, sedano, verza, limone, datteri, spinaci, fave, fragole,
frutta secca, germe di grano, fagiolini, lattuga, olive, melassa, miele,
arance, pane integrale, polline, mele, prugne, ravanelli, uva fresca e
secca, rabarbaro, pesche, prezzemolo, tarassaco, pere, piselli  ceci,
sesamo, soia verde, pomodori, semi di girasole, fagioli, lenticchie.

 

ISTITUTO MEDICO OLISTICO VIA TORINO 5/7/9 PESCARA Tel:0854217230

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